Mi sono affezionata moltissimo a Pinterest e passo molto tempo a “pinnare” immagini interessanti che pare proprio piacciano molto alla rete.
Grazie a questo social il mio animo da creativa-di-base si placa e, pur non potendo farlo in prima persona per questioni di tempo (e altro), mi soddisfo curiosando fra le creazioni manuali di persone in tutto il mondo.
Fra una scoperta e l’altra, fra una piattaforma e l’altra, sono incappata in digu.com, un social cinese che ricorda molto Pinterest.
E’ abbastanza noto al mondo che a livello di lingue io me la cavi piuttosto male (figuriamoci il cinese…), ma con l’aiuto strampalato delle traduzioni di google e un po’ di fantasia, mi proietto in mondi “paralleli” che, con grande probabilità, non avrò mai modo di vedere di persona. Così “viaggio” a modo mio, guardo, curioso e mi sembra ancora più divertente perché scopro di quel mondo di cui, mediamente, non si parla per identificare un paese, il mondo di tutti i giorni, la vita, le persone semplici… il mondo delle persone che amano il fai-da-te (o DIY), che hanno imparato a riciclare anche gli oggetti più strani, che sanno creare piccoli capolavori che un pezzettino di stoffa e, anche i cinesi, direi che hanno tantissima fantasia e realizzano oggetti incredibili.
Oggi, proprio su digu, ho scoperto qualcosa di molto-poco cinese (che mi ha portata fino ad un blog russo niente di anomalo…), in realtà si tratta di un punto a crochet (o uncinetto) che, ora lo dico un po’ superficialmente, non ho fatto ancora ricerche precise, si chiama “Brumstik” o meglio noto come “Punto Canna” o “Punto Peruviano”.
Mi ha colpito moltissimo e mi riserverò di provarlo ad applicare, non mi sembra complesso e si possono realizzare cose davvero molto carine.
Cliccando qui si vede l’immagine che ha catturato la mia attenzione e che ho pubblicato sulla mia bacheca dedicata all’uncinetto.