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Scrapbook: mi sperimento in un’arte vecchia come il mondo

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un dettaglio della mia pagina di scrapbookLo scrapbooking, ovvero l’arte di raccogliere in modo fantasioso i ricordi (e ciò che appartiene ad essi) partendo dalle foto, è qualcosa che nella mia memoria esiste da sempre.

Sin da ragazzina, inconsapevole, in fondo ho fatto scrap: credo che il periodo più “produttivo” sia stato alle superiori, quando sulla mia agenda, pagina dopo pagina, incollavo e commentavo qualsiasi cosa io vivessi (ricordo benissimo di aver attaccato anche il ferro della “trazione” quando me l’hanno tolto, appuntandomi con cura meticolosa tutte le impressioni da sedicenne…).

Oggi lo scrapbooking si è decisamente evoluto e per chi, come me, adora tutto ciò che è creativo ma, soprattutto, realizzabile con le proprie mani, l’avvicinamento è stato naturale. Nel web ci sono davvero migliaia di persone che si utilizzano lo scrap quasi come un’arte comunicativa e condividono i loro progetti sulla rete, veicolandoli con blog e social. Come per tutte le arti, e le passioni, anche questa ha la sua nicchia…

Ovviamente io sono fra le milioni di persone che assiste passiva ma, proprio stamattina, mi sono divertita a navigare saltando di blog in blog ed è stato incredibilmente affascinante il viaggio fra le località più disparate: dall’Italia al Canada, alla California, al Texas e così via… Tante persone, che nemmeno sanno di avere una connessione fra loro, ed hanno tutte lo stesso interesse. E si potrebbero passare ore a scoprire, oltre all’interesse, le loro vite, le città dove vivono, di cosa si occupano e via dicendo. Ovviamente, ovunque io mi muova sulla rete, io guardo cose che forse a molti sfuggono per la forte influenza analitica che mi trasmette il mio lavoro e la mia passione ma, detto questo, non ci vuole certo una scienza per ritrovarsi a navigare fra mille mondi paralleli…

Tornando allo scrap, dopo tanti mesi di osservazione, ho deciso che mi sarebbe stato d’aiuto un supporto perché volevo, comunque, capire se c’era una vera e propria arte, delle regole “scritte” o delle metriche su cui basare i propri lavori; così mi sono cimentata in un corso circa un paio di settimane fa (il 22 marzo) e, naturalmente, ci sono arrivata tramite la rete.

Così vado a Milano, nel negozio di Impronte d’Autore, e… iniziamo.

Ciò che è emerso in modo preponderante è che no, non ci sono delle  metriche precise per operare: lo scrapbook è pura creatività personale. E, francamente, alla fine del corso ho valutato che:

  1. siamo solo noi a definire di fatto quanto qualcosa possa essere bello, determinando l’impostazione e la creatività in modo assolutamente istintivo
  2. non ci sono regole precise ma gli strumenti, le carte, gli oggetti hanno un nome: anche se il corso non ti da sicuramente niente in termini di suggerimento, può aiutarti a capire come vengono chiamate tecnicamente alcune parti della struttura (ammesso che ti interessi, ammesso che si voglia fare delle cose su basi standard)
  3. impostarsi in modo così “tecnico e professionale” su un’arte, a mio avviso secolare, avvicina il prodotto finale allo stile industriale togliendo, di fatto, quella naturalezza che l’esperienza del quotidiano può aggiungere 
  4. per i miei gusti personali, fare scrapbooking significa, soprattutto, aver voglia di fermare i giorni, proprio come da ragazzina fissavo il loro passaggio giorno dopo giorno, e, forse, un risultato come quello della fotogallery è un po’ artefatto

Naturalmente le tre ore di corso non sono assolutamente bastate per pensare, iniziare e finire il mio lavoretto… che, con tutta la calma del mondo, ho concluso a casa  mia, con le opportune “aggiustature”…

Questo è il risultato di un “condizionamento”. E’ un condizionamento che ti porta all’utilizzo di materiali creati e venduti apposta per portare avanti questo hobby che, e qui mi ripeto, nasce dalla storia di ognuno di noi, vissuta ogni giorno, e appuntata su un diario…

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Scrapbook – esperimento 1

Quadro su cartoncino goffrato, spessore 250 gr. (fornito come base da Impronte d’Autore); 3 derivazioni di colore (lilla per la base, marrone per la mattatura e azzurro per le finiture)
Supporti usati:
• #BigShot per ritagliare le forme semplici, cerchi e cuori (preparati presso il negozio Impronte d’Autore di Milano, durante il corso di scrapbooking)
• perforatrice per bordi a cuori Crelando
• penna gel blu con glitter (finte cuciture e definizione delle scritte)
• UNI posca argento per le scritte dei titoli

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Questo è il mio primo esperimento di scrapbook, iniziato durante il corso presso il negozio “Impronte d’Autore” in Milano e concluso a casa con calma e pazienza (quella che mediamente contraddistingue i principianti che hanno voglia di imparare!)

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